Dove si giocheranno i prossimi Mondiali?

Dove si giocheranno i prossimi Mondiali

Da pochi giorni è calato il sipario sui Mondiali 2022, che ci hanno regalato una spettacolare finale vinta dall’Argentina contro la Francia, e hanno dato agli appassionati di scommesse sportive moltissime opportunità di usufruire di speciali bonus scommesse dedicati offerti dai propri siti scommesse online preferiti.

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Ma dopo la mancata qualificazione dell’Italia per i Mondiali del Qatar, i tifosi azzurri possono tornare a sperare, anche perché nella prossima edizione, che si svolgerà nel 2026 in USA, Messico e Canada, le squadre in corsa per la vittoria saranno ben 48, per la prima volta nella storia.

Ma andiamo a vedere nel dettaglio quali sono gli stadi in cui si giocheranno i prossimi Mondiali, e quali sono i Paesi candidati per ospitare la manifestazione nel 2030.

I Mondiali 2026 di USA, Messico e Canada

Pensando ai Paesi che ospiteranno la prossima edizione dei Mondiali, per l’Italia ci sono sia dei bei ricordi, che altri più amari. Ad esempio, lo stadio di Città del Messico è stato teatro nel 1970 della storica vittoria per 4-3 contro la Germania Ovest, a cui però è seguita la sconfitta in finale contro il Brasile. Ai Mondiali di Messico ’86 l’Italia si presentò invece da campione del mondo in carica, ma venne eliminata agli ottavi di finale dalla Francia, in un’edizione che diede però vita ad un’altra storica vittoria, quella dell’Argentina di Diego Armando Maradona. Non si giocherà invece allo stadio Rose Bowl di Pasadena, teatro della sconfitta dell’Italia guidata da Arrigo Sacchi ai rigori contro il Brasile, alla finale dei Mondiali di USA 1994.

Gli stadi previsti per la prossima edizione del Mondiale avranno una capacità ciascuno di almeno 45mila posti, ma si prevedono ulteriori ampliamenti nei prossimi anni, come ad esempio potrebbe accadere per lo stadio di Dallas, che potrebbe arrivare a contenere addirittura 105mila spettatori. In particolare, le location per le partite dei prossimi Mondiali, che si dislocheranno in ben tre Paesi dell’America centro-settentrionale, sono le seguenti:

  • Estadio Azteca di Città del Messico
  • Estadio BBVA di Monterrey
  • Estadio Akron di Guadalajara
  • BMO Field di Toronto
  • BC Place di Vancouver
  • MetLife Stadium di New York
  • AT&T Stadium di Dallas
  • Arrowhead Stadium di Kansas City
  • NRG Stadiumdouble di Houston
  • Mescedes-Benz Stadium di Atlanta
  • SoFi Stadium di Los Angeles
  • Lincoln National Field di Philadelphia
  • Lumen Field di Seattle
  • Levi’s Stadium di Santa Clara
  • Gillette Stadium di Boston
  • Hard Rock Stadium di Miami

Mondiali 2030: quali sono le opzioni?

Per quanto riguarda l’edizione 2030, non è stato ancora deciso quale sarà il Paese ospitante, e visto che l’attesa dura da ormai oltre 30 anni, molti sperano che sia l’Italia ad aggiudicarsi l’onore di ospitare questa prestigiosa manifestazione. Bisogna dire che il progetto è stato realmente preso in considerazione, soprattutto come occasione per rimodernare gli impianti del Paese, ma al momento la Federcalcio sembra più orientata ad accaparrarsi la possibilità di ospitare gli Europei del 2032, in ben 11 città diverse: Palermo, Bari, Cagliari, Napoli, Roma, Firenze, Bologna, Genova, Torino, Milano e Verona, con un investimenti di ben 2 miliardi, e la possibile alleanza della Uefa, per il fatto che l’Italia non si sia “intromessa” nella candidatura di Spagna, Portogallo e Ucraina per ospitare i Mondiali del 2030.

Oltre a quest’ultima candidatura, il principale avversario allo svolgimento dei Mondiali 2030 in Europa è rappresentato dal gruppo Arabia Saudita, Egitto e Grecia, molto interessante geograficamente perché nel giro di una manciata di chilometri andrebbe comunque a coinvolgere tre diversi continenti, ma porrebbe ancora una volta la necessità di giocare d’inverno com’è accaduto quest’anno, e quindi di forzare una pausa ai vari campionati.

Tra gli altri candidati, troviamo il Marocco, che dopo aver perso l’occasione di ospitare i Mondiali 2026 ci riproverà per l’edizione successiva, probabilmente chiedendo l’appoggio di Algeria e Tunisia, ed è probabile anche una cordata tutta sudamericana, che cento anni dopo la prima edizione riporterebbe il Mondiale in Uruguay, ma stavolta insieme ad Argentina, Paraguay e Cile. Un’ultima probabilità è quella di vedere anche una caricatura della Corea del Sud, che sta vagliando l’ipotesi di affiancarsi a Corea del Nord, Cina e Giappone, gruppo che però potrebbe rappresentare delle difficoltà non da poco dal punto di vista geopolitico.

Patrizio Annunziata

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