Il 2020 non è stato un buon anno per molte attività e tra queste troviamo anche il betting. La tassa salva-sport del Decreto Legge n.34, chiamato anche Decreto Rilancio, ha optato per l’istituzione di un Fondo salva-sport per dare una mano alle attività sportive che sono state bloccate a causa del Coronavirus. Questo però influisce anche nel settore del betting perché prevede una tassa dello 0,5% sulla raccolta delle scommesse sportive relative a qualsiasi tipo di sport, sia per le attività fisiche sia per quelle online. L’obiettivo è quello di raccogliere 40 milioni di euro nel 2020 e altri 50 milioni nel 2022, la tassa verrà pagata fino al 31 dicembre 2022, in modalità trimestrale. Se si riesce a raggiungere prima l’obiettivo, la data di scadenza verrà annullata. Molti siti scommesse come 888Sports o Starcasino Scommesse sono preoccupati, dato che questa tassa non sarà molto d’aiuto per queste attività. Quello che tutti ci chiediamo è: ci aspettano altre novità nel 2022? Quale sarà il futuro delle scommesse sportive?
Bookmaker | Bonus | Visita |
---|---|---|
![]() |
100% fino a 100€ | Visita |
Bookmaker | Bonus | Visita |
---|
Tassa salva-sport e obiezioni
La sospensione delle attività sportive, specialmente il calcio, ha comportato un calo dei guadagni arrivando a 75,3 milioni di euro a Marzo, e di altri 20 milioni ad Aprile di quest’anno. Ovviamente anche le scommesse sportive hanno subito un crollo drastico, ed è cresciuto invece il mercato dei giochi online, dato il lungo periodo di quarantena. Molti operatori si sono lamentati per questa tassa, in primi La Lega Operatori di Gioco (LOGiCO) che ha definito la nuova tassa sulle scommesse inopportuna e insostenibile per molti operatori. Per capire il perché di tanta opposizione, devi sapere che nelle scommesse sportive ci sono diversi tipi di tassazione, solitamente sono alla fonte, le tasse vengono pagate dai bookmaker specializzati e la dichiarazione dei redditi non doveva essere effettuata.
Quest’anno il mondo degli operatori delle scommesse sportive è stato completamente stravolto per via di alcune nuove regole del governo italiano. A causa della tassa salva-sport tanti operatori hanno paura di andare in perdita o di fallire e dover chiudere l’attività. Questo può voler dire che il mercato delle scommesse italiane potrebbe peggiorare e i giocatori potrebbero preferire le piattaforme di scommesse estere.
Come funzionano le tasse per i bookmakers
Come abbiamo detto, la tassa è del 0,50%, ma non abbiamo specificato cosa vuol dire concretamente questo per i bookmakers. Per capire meglio, facciamo un esempio concreto:
Un utente/scommettitore che scommette 50 euro su un evento vince 200 euro. Questo vuol dire che il sito di scommesse incassa 150 euro ma deve pagare la tassa anche sui 50 euro che sono stati scommessi. In Italia la pressione fiscale è del 30%, il doppio rispetto al Regno Unito e 7 volte maggiore rispetto a Malta. Questo vuol dire che la situazione attuale del betting in Italia non è molto rosea, malgrado negli ultimi anni in realtà le cose andassero molto bene. Negli ultimi 3 anni, in particolare, le scommesse sportive e i bookmakers online hanno avuto molto successo, anche grazie alle promozioni offerte e i bonus di benvenuto. Sempre più persone hanno scaricato le APP mobile per scommettere direttamente da smartphone e questa è stata una bella svolta per molti operatori. Quest’anno, però, c’è stata una battuta d’arresto. Ma nel 2022 ci potrebbe essere una ripresa e delle novità a riguardo.
Cosa dobbiamo aspettarci nel 2022
Le scommesse sportive hanno sempre avuto alti e bassi, in certi periodi non erano viste di buon occhio, poi hanno avuto un ripresa impensabile. E’ un mondo molto variabile dato che si tratta di gioco d’azzardo, ma è sempre stato utile per recuperare fondi. Tanti operatori esteri che operano legalmente in Italia non sono stati felici di questa ultima tassa e il malcontento si è visto da parte di tutti. Il Parlamento italiano ha deciso di fare del suo meglio proponendo il “Decreto di Riattivazione”, per aiutare le aziende in difficoltà a riprendersi dagli effetti finanziari a lungo termine causati dall’emergenza Covid-19. Si parla anche di una possibile approvazione di una tassa dello 0,75% su tutte le scommesse sportive online, ma anche per quanto riguarda la vendita al dettaglio e contenuti virtuali.
Vista la situazione attuale, speriamo in un miglioramento per quanto riguarda il mondo del betting. Potrebbero esserci altri decreti nel 2022 e bisogna aspettare per vedere quali provvedimenti prenderà il governo per aiutare le attività che hanno avuto un crollo. Nell’ultima stagione gli sport hanno avuto una grande ripresa, abbiamo potuto assistere a vari campionati e anche le scommesse online stanno ripartendo. Calcio, basket, ciclismo, nei prossimi mesi ci aspettano nuove partite e nuove offerte da parte dei siti scommesse, per quanto riguarda il prossimo anno non dobbiamo far altro che si raggiunga l’obiettivo finanziario e che venga tolta la tassazione al più presto. Se il governo deciderà di aiutare tutte queste attività in perdita dopo l’emergenza, sarà più facile vedere una ripresa del betting in Italia.
- Come avere entrate extra grazie all’affiliazione scommesse sportive - 13 Settembre 2023
- In quali siti scommesse si può pagare con i Bitcoin - 12 Settembre 2023
- Quali sono gli sport più popolari su cui si piazzano scommesse in Italia? - 5 Settembre 2023